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30.12.08
Il maschio del muschio
Contestualizzando la situazione geopolitica dell'italia centromeridionale negli anni prossimi al 1900 viene spontaneo cogliere la differenziazione o sarebbe meglio dire il differenziamento categoricamente categorico che la gente trae guardando la situazione geomorfologica della genetica mendeliana postmoderna. Ma sdrammatizziamoci su. Hahha-ha-ha. Non era questo il discorso, poichè poco fa mi è venuto in mente cosa dire. Cioè che quando c'è una questione morale ci vanno di mezzo i politici, quando c'è una questione molare ci van di mezzo i dentisti. E mi sembra anche giusto. Perchè la vita è fatta a bivi, c'è chi va a destra e c'è chi va a centro sinistra. In ogni caso chi va al centro sbatte contro il cartello che dice di svoltare. E questo è innegabile. Ma se tu lo negassi io ti denuncerei di certo. E denunciandoti ti farei processare. E processandoti ti farei... No bhe a processo non si arriverebbe. Però posso dirti che alla fine sbatti il muso se giri a sinistra. Perchè la sinistra è la mano del diavolo. Perchè i bambini li legavano alle sedie. Perchè non hanno inventato le tazze per mancini? Cos'è sta discriminazione manuale? Voglio un avvocato! Dai lo voglio. Uffaa. Mamma. Me lo comprii? Daii! Non mi compri mai niente. Vorrà dire che ti tengo il muso facendododo i capriccicici. E se non ti va bene quella è la porta. E porta il culo fuori. Che un anno è passato. E siamo già nel 1871.

29.12.08
Limpida sera d'ornata velura
Sono parco a parole sono parco nazionale. Sono punto da una vespa sono punto di riferimento. Sono cavo nel torace sono cavo elettrico. Sono torto da un tornio sono torto marcio. Sono un seme di speranza nelle nubi di verbania tra la malta e la castagna odo voci di speranza nelle nubi di verbania. Sono senza variopinti disegni sule palpebre increspate dagli anni, senza rughe senza droghe senza toghe senza concentrazione. Sono primo tra gli ultimi secondi secondo terzi dietro le quinte un quarto dei sesti sensi sono univoci. Sono calvo con la clava cavalco cavalli viola. Sono sonno non contorno con lo sbocco tocco lo scocco. Sentimi bene ciò che ti racconto. Guardami bene ciò che ti mostro. Toccami bene ciò che ti prostro. Non riceverai alcunchè. Se credi di bere crodini a credito scroccando, crepa. Crepe sui muri di questa stanza ampia cavalca la malta la castagna la rana la vacca la stanca marasma la vanta la panca la santa l'agguanta la unge la munge la spenge l'arrende l'apprende l'assente la sente la serpe laggiù. La sepre laggiù. La laggiù. Sempre più. Giù. Nell'inferno d'inverno l'interno l'incarno. Senza morte ne malattie giunge la notte che oscura le vie. Senza veli ne sacchi di iuta giunge la notte che non ti aiuta. Senza se senza ma giunge la notte che quàquàquàquà.

25.12.08
Nababbo Natale
Addobbi luci statuine presepi alberi festoni lustrini palle palline ghirlande campane intermittenze neon capanne incensi mirre regali nastri comete. A Natale puoi fare quello che non puoi fare mai. A natale puoi spendere soldi perchè devi. Tutto l'anno puoi non pagare le tasse perchè devi. A Natale puoi sorridere perchè devi. Durante l'anno, al lavoro, puoi tenere il muso perchè non devi. A Natale puoi raccontare frottole ai bambini. Durante l'anno puoi essere rintracciato dagli assistenti sociali. A Natale puoi andare a messa a mezzanotte. Durante l'anno puoi andare a cagare. A Natale puoi tenere accese le lucine con la musichetta tutto il giorno e tutta la notte. Durante l'anno ti lamenti della bolletta della luce. A Natale puoi sorridere quando ricevi il regalo più scontato e banale di tutti. Durante l'anno puoi incazzarti se non hai tutto come vuoi. A Natale si può dare di più. Il sabato sera si potrebbe bere di meno. A Natale si è tutti più buoni. Durante l'anno bisognerebbe essere meno ipocriti. A Natale si pensano i buoni propositi per l'anno nuovo. Durante l'anno si cercano scuse valide per non attuare i buoni propositi. A Natale nevica. A Ferragosto si cuoce. A Natale trillano le campanelle. Durante l'anno girano le balle.
E' Natale e a Natale si può dare di più.
E' Natale e a Natale si può dare di più.
E se sono ateo?
E' NATALE E A NATALE SI DEVE DARE DI PIU'
Ma, ma. Io non voglio.
TSK. CINICO SENZA SENZA SPIRITO NATALIZIO!
Ma, ma. Uffa.
SSSSHHHHT! TACI!
E' Natale e a Natale si può dare di più.
E' Natale e a Natale si può dare di più.
E se sono ateo?
E' NATALE E A NATALE SI DEVE DARE DI PIU'
Ma, ma. Io non voglio.
TSK. CINICO SENZA SENZA SPIRITO NATALIZIO!
Ma, ma. Uffa.
SSSSHHHHT! TACI!

22.12.08
8.12.08
Non perdonate l'interruzione, perdonate l'interruttore.
Un ritorno alle origini fa sempre bene. Ritorniamo al momento in cui scrivevo minchiate. Ecco non mi sembra sia stato così complesso dal momento che non ho mai smesso di farlo. Tuttavia il calo di idiozia dei miei post è preoccupante. Mi pare inutile preoseguire un discorso che è morto in partenza. E mi pare inutile parlare di un morto che prosegue a vivere. Come mi pare inutile parlare di un morto che prosegue a morire o di una morte che vive di prosecuzioni. O di un proscuitto che parte dal punto che bisogna uccidere un porco. O di un porco che parla di uccidere una mortadella. O di una morta che della parola ne ha fatta un'arma. O di armi che a conti fatti sono quante sono. Come potrei continuare a dire cose senza senso come per esempio che mi piace andare dove non sono mai stato per vedere come ci si sente a non poterci andare una seconda volta senza incorrere nel dilemma incredibile per il quale sono convinto che sia bello viaggiare solo per andare in un posto dove non si è mai stati. E incorrere in una fatale contraddizione per la quale se ci riotrnassi negherei il mio essere contrario a recarmi iteratamente in lochi già visitati e per tanto negherei una parte di me che non è discostata da me. Per questo la routine quotidiana è un'alienazione dell'essere umano. Ma ciò non ha alcun senso e anzi più mi sforzo di argomentare le mie idee più mi accorgo che non le condivido affatto e sarà più semplice trovare proseliti e poi aprire una battaglia contro questi malati che ricorrono alle idee che ho scartato per farne un'ideologia complessa e articolata che non condivido in quanto alienava il mio essere inutile. Ma ciò non ha senso, ergo cosa serve dirlo? E già. Scusate mi alieno un minuto.

3.12.08
Participio passato di soccombere
Paradossalmente il tipico uomo delle caverne non viveva nelle caverne. Tuttavia le arredava. Malgrado ciò non veniva pagato. E' la triste legge della giungla: "Se non hai la carta ti pulisci con le foglie". Perciò concluderei il discorso dicendo che in un viale alberato il numero di aberi è uguale alla lunghezza del viale diviso la distanza media tra i due alberi più uno. E il numero delle foglie che cadono a terra con una scorreggia è uguale a § (costante di scorreggia) per la durata della scorreggia diviso la distanza dall'albero dal buco. Ma sì perchè il mondo è retto da leggi complesse. Ma sì perchè il mondo è retto da leggi. Ma sì perchè il mondo è retto. E non parlo dell'angolo. E quando dico che non ho retto non intendo che sono stitico... semplicemente non ce la facevo più. Ecco. Non mi rimproverate sempre che io in fondo sono una persona sensibile. Sono delicato. Quando mi toccano provo un dolore simile all'infilarsi un limaunghie nell'unghia incarnita del piede. E non è bello. A meno che non sei masochista. Se sei masochista non vale la legge "Non fare agli altri quello non vorresti fosse fatto a te". Anche se sei suicida. Ma in quel caso non puoi dimostrare di esserlo. Oppure dimostralo pure. E' pieno di ponti. Che poi io credo che uno di noi si suiciderà. E forse puoi essere proprio tu. Sì tu. Esattevolmente tu. Vuoi suicidarti? No? Fai bene. Meglio pulirsi il culo con le foglie.

1.12.08
Permanganato di potassio in salsa aurora
Cosa vedono i miei occhi? Cosa odono le mie orecchie! Enormi cagate. Fiù. Meno male. Credevo per un attimo di essere emigrato. Bisognerebbe prestare particolare attenzione alla sigla dei puffi poichè contiene sozzerie degne di ogni censura. Se erano tutti maschi come si riproducevano? Dirai che c'era la puffetta. La puffetta non era un puffo donna, era un eunuco. Che bel suono che ha questa parola: eunuco. Mi ricorda un signore in gonnella. Ma non faccio nè gnomi nè cognomi. Per altro d'altra parte d'altr'onde inoltre per ben che tutto sommato. Credevo che ci fosse la pena di morte per l'obesità, visto che il goloso è un peccatore che merita l'inferno. E credevo che le mozioni contro la pena di morte per l'obesità ledessero i paesi laddove l'obesità non è reato ma è uno stile di vita che non merità condivisione. Quindi se ci fosse una mozione contro la pena per l'obesità tutti i magri dovrebbero diventare obesi altrimenti ci sarebbero discriminazioni. Certo. Meno male che per l'anoressia c'è ancora la pena di morte. Certo però che è una morte onorevole. Sulla passerella. Ovvio, l'impiccagione non funzionerebbe, troppo poco peso. La ghigliottina rimbalzerebbe sui nervi. La sedia elettrica andrebbe in corto. L'unica è la puntura, la cosa difficile è distinguere il condannato dalla siringa. Si può sempre provare con la crocifissione. Ma dove la metti, nelle aule? Ma vah che poi stona con l'intonaco grezzo. Sepolti vivi, ecco. Questa funziona. E' il cervello che non funziona tanto.

29.11.08
Comprensione scritta con ortografia a parte.
Guarda te che mi son preso la sindrome della faccia da culo. Buongiorno. Buonasera. Salve. Come va? E la famiglia? Prego. Grazie. Graziella. E grazie al cielo. Io che mi credevo migliore degli altri. E mi son ritrovato migliore come gli altri. Sembra un paradosso. O un paracunetta, che dir si voglia. O una paraculata, che dir si meglia. Trovo difficoltà ad equiparare i diritti degli altri ai miei. O meglio. Provo fastidio a vedere che gli altri hanno i miei stessi diritti. Mi sta sulle balle quando arrivo alla posta che c'è una coda così lunga che ti viene da chiederti "dov'è finito il pianoforte?". Mi sta sulle balle che dei pirla votino il partito della partita. Mi smeriglia il contenuto dei boxer spostare la borsa per far sedere quel rumeno sul sedile di fianco. Dico basta. Basta diritti ai non meritevoli. Basta diritti a chi non li ha. Basta diritti ai rovesci. Basta diritti a chi è così coglione da non essere uguale a me o a uno che mi assomiglia a tal punto dal credere che sono io, con magari qualche particolare che lo renda più simile a me di lui. In poche parole i diritti sono i miei e i doveri sono i mi è sembrato di vedere un gallo. E' vero è vero è proprio un gallo. Adesso mi svegliai dal brutto sogno che sto facendo domani notte. Problemi con l'italiano? Da oggi per te c'è: CEPM. Centro Europeo Poliglotti Mancati. Diventa anche tu una persona con problemi linguistici. Avrai la compassione inclusa nel prezzo. L'offerta è valida per coloro che hanno avuto l'opportunità di studiare ma non l'hanno fatto. Buona Note. Sogni doro. Basta la vista. Auffidersen. Gud nait. Bònnè nùìt. Scuola con la q. Caccia senza i. Merenda senza en.

27.11.08
25.11.08
Balcani e Balconi
Decisero di chiedersi perchè erano lì. E dissero che qualcuno ce li aveva messi. Decisero di chiedersi chi ce li aveva messi. E dissero che era stato lui. Decisero di chiedersi cosa lui potrebbe volere. E dissero che lui voleva delle cose. Decisero di chiedersi perchè voleva quelle cose. E dissero che le voleva per un certo motivo. Decidero di chiedersi perchè lui non evidenziava se il motivo era quello. E dissero che lo avrebbe detto prima o poi. Decisero di chiedersi quando sarebbe arrivato questo prima o poi. E dissero che sarebbe arrivato. Decisero di chiedersi se non fosse già arrivato. E dissero che era già arrivato. Decisero di capire se era proprio quello là. E dissero che era tempo di scrivere la sua storia. Decisero di parlare della sua storia. E dissero che era tutto vero. Decisero di chiedersi perchè era vero. E dissero che non lo sapevano ma sapevano che era vero. Decisero di capire perchè era vero. E dissero che non ci riuscivano. Decisero di capire perchè non ci riuscivano. E dissero che era logico perchè era troppo elevata la motivazione. Decisero di crederci ciecamente. E dissero che bisognava crederci ciecamente. Decisero di uccidere chi non ci credeva ciecamente. E dissero poi che non era il caso di uccidere. Decisero tutto loro. E dissero tutto loro. E non si accorsero che lui era al cesso a cagare e non ne sapeva nulla.

24.11.08
Cordigliera delle Ande a pois
La mattina del giorno del giudizio mi sono svegliato e ho capito che la notte prima degli esami era meglio passarla a letto con Vaporidis. E invece mi trovo adesso a dover subire il giudizio finale e non ho nemmeno dato la mia "estrema unzione" a chicchessia. Perchè se qualcuno veramente sia, dovrei almeno saperlo. Vabbè se devo andare al'inferno voglio almeno andarci d'inverno, così cuocio le caldarroste sul culo di satana e le vendo a 15 euro all'etto. Se mi tocca andare al purgatorio mi porto del lexotan. Se mi tocca andare in paradiso allora mi porto qualcosa da leggere perchè sarà una noia. Se mi tocca unirmi allo spirito universale come una goccia nel mare allora mi porto il costume da bagno. Se devo reincarnarmi in un altra cosa allora mi porto avanti col lavoro e mi dichiaro erede di me stesso. Se invece devo semplicemente spegnermi come una candela su una torita di compleanno allora voglio esprimere l'ultimo desiderio.
Voglio il bacio della buonanotte.
Voglio il bacio della buonanotte.

19.11.08
La settimana del soffocotto
Cucù. Son qui. Mi vedi? Non credo. Vabbè. Pazienza. Anche se. Ma no. Non importa. Taccio. Sì. Taccio. Posso farlo. Non credi? Cazzi tuoi. Non offenderti. Ma uffa. Anzi. Muffa. Per accorciare. Credevo che una fotografia contenente cinque o più pezzi di merda fosse considerata una reliquia per la storia del water da vespasiano ai giorni nostri e invece non è così anzi la mettono su tutti i giornali bhe si sono le cinque cariche più alte dello stato sono più meglio di noi poi vabbè noi ne abbiamo votato più o meno uno gli altri sono venuti di conseguenza però vuoi mettere avere un giornale con quei bei cinque faccioni che quando finisci di cagare ti viene l'input di staccare la pagina. E bon. E' così. Tant'è. Che noia. Succede niente. Sempre uguale. Cambia mai. Ho fame. Vado su. Frigo vuoto. Che palle. Torno giù. Mi siedo. Notizia ansa. Ayman Minaccia. "Servo negro.". Povero Obama. Che colpa ne ha se è abbronzato e tutti sono contenti perchè adesso abbiamo un presidente nero perchè siamo convinti che sarà migliore perchè ormai o hai pregiudizi verso i neri o hai pregiudizi positivi verso i neri e non hai ben capito che il raggiungimento dell'ugualianza e della parità significa che poi siamo uguali e non che a prescindere chi prima veniva discriminato sarà migliore bhe indubbiamente l'elezione di un presidente nero dà speranze di uscita da questo tunnel però non bisogna cantare prima che abbiano attaccato il canta tu. Sennò stoni. Fuori tempo. Anticipi. E sbagli. Che figuraccia. Sfigato nasconditi. Sotterrati. Ma delicatamente. Non sciuparti. Che servi. Perchè voti. E eleggi. Ma leggi. Prima. Poi vota. Che poi. Non voti. In realtà. Deleghi. Là però. Qui no. Qui quando voti visto che siamo una democrazia ipocrita fondata sulla mafia se sei una minoranza come d'altr'onde fa ogni democrazia ipocrita che si rispetti e che però noi non rispettiamo vieni scartato e il tuo voto non vale niente e va a chi di voti ne ha già tanti perchè è pieno di adepti intelligenti che non hanno preso la laurea del coglione e che ridono quando il leader fa cucù o fa le corna o fa le battute e rideranno quando si metterà a fare la verticale in giappone o farà i giochi di prestigio facendo sparire i soldi dalle tasche dei presidenti europei che sbalorditi applaudiranno per accontentarlo. E' allenato. Ama farlo. Per esempio. Qui. Lo fa. Con noi. E noi? Lo votiamo. Bene. Ti voto. Mi voto. Vo mito.

18.11.08
Valbrutta, la natura di prima ano.
E che poi arrivano sui gommoni e bisogna sparargli per farli affondare in acque internazionali. Che tra l'altro i confini ce li ho disegnati col tratto pen ma sono scoloriti. E c'è la crisi delle penne e c'è la crisi delle bic, della cgl della cisl, della uil, della federconsumatori, della confcommercio, della confindustria, della confartigianato, della confagricoltura, della confetteria, della gelateria, della cataratta. Ah. Ma arriverà un giorno la crisi della crisi. E siccome meno per meno fa più (come ho già ricordato più e più volte) e più per più fa più (come ho mai ricordato meno e meno volte) e che poi il più e il più del meno per meno che fa più per il meno del più del più per meno che fa meno, fa più. Più o meno. Ossuvvia. Non siamo così critici. Non siamo logorroici. E non siamo abbronzati. Perchè se lo fossimo lo saremmo. E se lo saremmo lo sarebbimo. E se lo sarebbimo l'avremmo sapeggiato. E se l'avressimo sapeggiato l'avrebbimo diciuto scrivendandolo. Passato successivo irregolare del verbo alla 5^ persona trurale. Xk_io_prl_It4gLy4n0. E se tu non lo sai non entri in Italia. E se non hai un lavoro non entri in Italia. Se non paghi le tasse non entri in Italia. Non entri in Italia se non sei già in Italia. Però se sei già in Italia. Se non sai l'italiano. Vabè. Se non lavori. Vabè. Se non paghi le tasse. Vabè. Pazienza. Perchè ne abbiamo da vendere. Ne vuoi un po? Toh. Un mafioso. Toh. Un operaio sottopagato. Toh. Un politico ladro. Toh. Un barbone davanti l'esselunga. Toh. Un "Toh". Toh. Un "Toh un "Toh"". Toh. Un "Toh un "Toh un "Toh""". E via di seguitoh.

17.11.08
Imperterrito
Viviamo in un universo dove l'unica cosa che può accomunare ogni opinione, pensiero o quasiasi azione razionale esistente è la logica. Per chiunque in questo universo alcuni ragionamenti, alcune considerazioni sono assolutamente condivise. Per esempio. Tutti convengono che se io lascio libero di muoversi un bicchiere di cristallo a 2 metri dal terreno esso cadrà e si infrangerà. Nessuno può ammettere il contrario purchè si specifichi che il bicchiere non è infrangibile e che al di sotto di esso non vi è una superfice che attutirà la caduta. Un bicchiere di cristallo sull'asfalto di certo si infrangerà. Questo è universalmente accettato. Tuttavia dobbiamo chiederci come possono esistere queste regole di logica ferrea. Sono frutto di che cosa? Sono costrutti umani o sono qualcosa di più insito nella struttura dell'universo. Pensiamo al bicchiere. Come mai siamo certi che esso si infrangerà? Probabilmente per due motivi. Un bicchiere di cristallo è molto fragile e se sottoposto ad un urto di anche minima intensità esso si infrangerà, e sappiamo che l'urto avverrà poichè esiste la forza di gravità. Appunto. Ma dunque i motivi sono basati principalmente sulla struttura della materia. Ammettendo che nel nostro universo la materia è composta di certe caratteristiche e interagisce con altra materia in determinati modi, il nostro cervello mai permetterebbe ad un bicchiere di spiccare il volo e di salvarsi dalle grinfie dell'asfalto. La logica del pensiero è dunque influenzata da caratteristiche specifiche dell'universo e dei suoi componenti. Quindi se questi componenti fossero differenti, e possiamo solamente ipotizzare come, allora anche la logica sarebbe differente. Se vivessimo in un universo nel quale le masse si respingono, pur amettendo che i legami intermolecolari riescano a tenere uniti atomi diversi, potremmo effettivamente vedere il bicchiere volare e fuggire dall'asfalto. Ma torniamo al caso base. Il bicchiere cade e si rompe. Mille pezzettini schizzerebbero in tutte le direzioni trasformando l'energia cinetica in calore mentre rallentano fino a fermarsi in un punto sull'asfalto. Quest'energia si è dispersa ma non è scomparsa. Grazie al principio di conservazione dell'energia noi possiamo affermare che l'energia non si è distrutta. Nel nostro universo l'entropia è destinata ad aumentare e per questo le energie potenziali sono destinate a trasformarsi in forme più imperfette, quali il movimento e ancora meno il calore, perchè le reazioni che sono spontanee hanno sempre un passaggio da un grado di disordine più basso a uno più alto. Filmiamo il nostro bicchiere che cade e che si infrange poi osserviamo il filmato al contrario. Cosa osserviamo? L'energia dispersa nell'asfalto conferisce movimento ai pezzettini di cristallo che si dirigono verso il centro dell'urto e dopo essersi riassemblati risalgono verso l'alto. L'energia in questo caso è passata da forme minori a forme maggiori ma quella in gioco è sempre la stessa. Nel nostro universo tutto ciò non ha senso perchè una reazione spontanea non può portare da calore all'energia potenziale. Tuttavia ciò è così perchè sappiamo che l'entropia può solo aumentare. Ma ipotizzando un universo con leggi diverse, tutto ciò apparirebbe assolutamente normale e logico. Nel nostro universo in un dato spazio e in un dato tempo avviene un dato fenomeno. Alle 5.15 di lunedì 17 novembre 2008 D.C. un bicchiere di cristallo cade nel punto di coordinata 41° 53' 24" N 12° 29' 32" E e altezza 300 m s.l.m. sul pianeta Terra, 3° pianeta del sistema solare, nella galassia Via Lattea. E in quel dato punto e in qual dato momento avviene effettivamente quel dato fenomeno. Nel nostro universo in un dato punto in un dato tempo avviene un solo fenomeno. Ipotizziamo un universo composto da 3 dimensioni spaziali, una temporale e 2 probabilistiche. Alle 5.15 di lunedì 17 novembre 2008 D.C. un bicchiere di cristallo cade nel punto di coordinata 41° 53' 24" N 12° 29' 32" E e altezza 300 m s.l.m. sul pianeta Terra, 3° pianeta del sistema solare, nella galassia Via Lattea nel primo asse probabilistico. Alle 5.15 di lunedì 17 novembre 2008 D.C. nel punto di coordinata 41° 53' 24" N 12° 29' 32" E e altezza 300 m s.l.m. sul pianeta Terra, 3° pianeta del sistema solare, nella galassia Via Lattea nel secondo asse probabilistico una formica muore. E ciò vuol dire che in un dato spazio e in un dato tempo avvengono due cose distinte. In questo ipotetico universo sarebbe assolutamente logico. Nel nostro è assolutamente impensabile. In un altro ipotetico universo potrebbero esistere i volumi negativi, potremmo sapere finalmente quanto fa in kg la somma di 4 mele + 12 metri, la luce viaggerebbe più lentamente dei corpi. E le ipotetiche forme di vita non sarebbero per nulla disturbate da tutto ciò. Probabilmente inizerebbero la mattinata mangiando tazze e piattini e fumandosi un telecomando. E sarebbe tutto normalissimo. Quindi non dobbiamo stupirci se quando si parla di fisica quantistica alcune cose ci sembrino totalmente nonsense. Hanno senso in un contesto di leggi fisiche differenti, ovviamente. Quindi non dobbiamo avere la presunzione di comprendere tutto l'universo in termini logici. Il nostro cervello non è nato per comprendere tutto subito. Bisogna ipotizzare condizioni differenti. Detto ciò. Qualcuno mi spieghi come fa Dio ad essere uno e trino. Vive in un universo parallelo dove ci sono 3 dimensioni probabilistiche? Temo di no.
Questo era il pensiero di uno che aveva voglia di scriverlo.
Questo era il pensiero di uno che aveva voglia di scriverlo.

16.11.08
Compro una vocale e giro la polenta.
Ehi. Mangia tutto quello che hai nel piatto che ci sono bambini che muoiono di fame. Ingurgita. Strafogati. Riempi lo stomaco tu che puoi. Oh signur, fa che a nessuno manchi il necessario alimento. Ma intanto noi ci strafoghiamo. E in Africa muoiono di fame. Noi flebocosiamo i vegetali da appartamento. Ma in Africa muoiono di fame. Ma che muoiano tutti così non morirà più nessuno. Noi che mangiamo i tarallucci davanti al monitor. E intanto in Africa muoiono di fame. Noi che ci lamentiamo della cellulite. E intanto in Africa muoiono di fame. Noi che muoriamo in Europa. E intanto in Africa muoiono di fame. Noi che nasciamo in Europa. E intanto in Africa muoiono di fame. Fa' quello che vuoi ma intanto in Africa muoiono di fame lo stesso. E muoiono di AIDS. Perchè i preservativi sono demoniaci. Meglio che un bambino muoia di fame in Africa piuttosto che... hanno suonato? Sì, chi è? Ah. No, no. Non mi interessa. No, no grazie. No. Sì ok. Sempre sia lodato ma. Se vuole sciarmelo, lo leggerò volent. Ma sì davvero. No guardi non mi interessa. Ma grazie. Ma no. Ma. Vada a cagare. Lei e la sua torre di guardia. Sì va bene. E ci cuocerò pure gli spiedini all'inferno. E se vuole gliene offro un po'. Ma vadavialcul. Testimone dell'imbecillità. Comunque dicevo. Che bisogna amare il prossimo, malgrado le differenze. Bisogna essere tolleranti anche se non si tollera. E se tolleri vuol dire che sotto sotto ti dà fastidio. Ma tu tolleri. E mascheri tutto. E' facile. Come aprire una scatoletta di simmental. Che quando apri ti sembra di mangiare cibo per gatti. E intanto in Africa muoiono di fame.

14.11.08
Ostetriche della distruzione
Olen sairas, niin kipeä, sairas päästä jalkoihin. Päästäkää minut tästä, tai viekää edes veitset pois. Olen katsonut sinua silmiiin, ja sinä saatana valehtelet. En ole tottunut uskomaan, vaikken pelkään kuolemaa. Väkivalta meidät kastaa, eikä auta kostokaan. Olen sairas, niin kipeä, sairas päästä jalkoihin. Päästäkää minut tästä, tai viekää edes äänet pois. Olen katsonut sinua silmiin, ja sinä perkele valehtelet. Olen väsynyt viiltämään, vaikken pelkään kuolemaa. Väkivalta meidät kastaa, toisiamme ruoskitaan. Olen väsynyt antamaan, olen väsynyt kuolemaan, olen väsynyt. Raavi nahkani alta, älä tapa, älä jätä henkiin. Olen väsynyt kiiltämään, olen väsynyt tuntemaan, en jaksa nyt, älä tapa, älä jätä henkiin, raatele, nahkani alta. Olen väsynyt antamaan, olen väsynyt kuolemaan, olen väsynyt. Raavi nahkani alta, älä tapa, älä jätä henkiin. Olen väsynyt kiiltämään, olen väsynyt tuntemaan, en jaksa nyt, älä tapa, älä jätä henkiin, raatele, nahkani alta. Väkivalta meidät kastaa, väkivalta meidät kastaa. Päästäkää minut tästä. Väkivalta meidät kastaa, väkivalta meidät kastaa. Päästäkää minut tästä. Onko jotain, mitä et voi ohittaa, et voi menettää, et saa menettää, solmut hakeutuvat umpisolmuun, kädet kietoutuvat (kietoutuvat). Pirun nyrkki! Väkivalta meidät kastaa. Pirun nyrkki! Väkivalta meidät kastaa, päästäkää minut tästä. Olen väsynyt antamaan, olen väsynyt kuolemaan, olen väsynyt. Raavi nahkani alta, älä tapa, älä jätä henkiin. Olen väsynyt kiiltämään, olen väsynyt tuntemaan, en jaksa nyt, älä tapa, älä jätä henkiin, raatele, nahkani alta. Olen väsynyt antamaan, olen väsynyt kuolemaan, olen väsynyt. Raavi nahkani alta, älä tapa, älä jätä henkiin. Olen väsynyt kiiltämään, olen väsynyt tuntemaan, en jaksa nyt, älä tapa, älä jätä henkiin, raatele, nahkani alta. E se questo è quello che credi fai bene. Perchè è così.

13.11.08
Zio è misericordioso, nonno no.
Contribuisci anche tu alla S.F.I.G.A. Società Fanatici Italiani dei Gigolò Anonimi. Adesso vendi un organo su ebay e il ricavato devolvilo a questa Società. In cambio riceverai nulla. Sei contento? Questa è la prova che senza un rene si può vivere comunque. E io credevo che le cellule staminali fossero cellule terroristiche di stami-nkia. O almeno così mi era parso di capire in una predica. Perchè ogni fonema che scaturisce dall'opercolo orale di un prelato è una certezza incontrastabile. E non dire ma. E non dire però. E non dire ma però. Che è sbagliato. E non dire però ma. Che è sbagliato pure quello. Io mi affido alle certezze. Quelle sparate così grosse che non puoi nemmeno provare che siano false. E quindi, ad esempio. Il Gnarf (non lo, ma il, articolo determinativo) è un ente metafisico che quando qualcuno pensa, ode, o pronuncia il suo nome (Gnarf appunto) egli inizia ad esistere ed esisterà fino alla fine del tempo. Perchè dire che l'eternità è eterna per qualsiasi X tale che x-1>x è una cosa banale. Nessuno dice che c'è un eternità eterna anche eternamente passata. E nessuno dice che il Gnarf è un prodotto della società. Tantomeno che la televisione istruisce. Ma il fatto che nessuno lo dica non significa che ciò sia vero. Quindi più per meno da meno e meno per meno da più. Se io metto -200 kg di grano in -3000 sacchi di grano ottengo 600000 kg di grano. E risolvo il problema della pace nel mondo. E come ho detto non bisogna contestare perchè è così.

12.11.08
I gatti persiani cagano oro dalle orecchie
Uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto, nove, dieci, undici, dodici, tredici, quattoridici, quindici, sedici, diciassette, diciotto, diciannove, venti, ventuno, venturo, benduro, ventitrè, ventiquattro, venticinque, ventilei, ventimette, ventisotto, ventinove, trenta, trentuno, trentadue, trentatrè, trentaquattro, trentacinque, trentasei, trentasette, trentotto. E per specificare che i primi saranno gli ultimi. tRENTOTTO. tRENTASETTE. tRENTASEI. tRENTACINQUE. tRENTAQUATTRO. tRENTATRE'. tRENTADUE. tRENTUNO. vENTOTTO. vENTISEI. dODICI. vENTICINQUE. vENTIALISEI. dICIANNOVE. dICIOTTO. dICIASSETTE. dICIASSEI. dICIACINQUE. dICIAQUATTRO. dICIATRE. dICIADUE. dICIAUNO. diCIADIECI. nOVE. oTTO. sETTE. sEI. cINQUE. qUATTO. tRE. bUE. uNO. Stella. E se non sono stato chiaro, argenteo, collimato, vidimato, concentrato, stiloso, e soprattutto sampei allora aprite un vocabolario a casa e guardate l'alfabeto. Che conta soprattutto il nome. Non il pronome. Tantomeno il proposito. E contano i numeri. E si contano i numeri. E i numeri si contano. Uno, due, tre, quattro, cinque, sei, un, grande, farabutto, se, pensi, di, cavartela, mettendo, virgole, a, non, finire, quando, soprattutto, vanno, conservate, le, regole, della, grammatica, italiana, che, vietano, le, virgole, eccessive,, soprattutto,, dove,, non,, servono,, (,),, perchè,, (,),, rendono,, (,,) difficile,, [(,,)],, la,, {[(,,,)]},, comprensione. Punto. E virgola, . Punto e virgola; mi chiamo , sono un gattino (virgola) sono la stella del telefonino (punto) ) chissà chi è (punto esclamativo) Se non rispondi questo non lo saprai mai (punto)
E' questo il .
,
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E' questo il .
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