Ci sono 27 punti nel manifesto del Martonismo, importantissimi per scrivere un'opera Gramasista appunto. Eccoli:
1. Nelle parole Zartoviste non è importante l'etimologia.
2. Nelle frasi Portioniste non è fondamentale la correttezza logica.
3. Nulla ci vieta di commettere errori ortografici. Ricordate, siamo Klasonisti.
4. Non è vitale il significato.
5. Non è rilevante la parola. Noi Xymonartisti siamo liberi.
6. A stento è rilevante il suono.
7. Non siamo per nulla tenuti ad utilizzare segni grafici.
7 bis. Nè tantomeno segni grafici convenzionali. Il tipico Junhgista odia le convenzioni.
8. Non è necessaria la punteggiatura.
9. Non dobbiamo nemmeno ritenere obbligatoria la divulgazione.
11. Non aspetticmoci che debba avere un senso.
12. Non deve di certo parlare di qualcosa.
13. Non aspettiamoci che rispecchi qualità, realtà o fatti.
14. Supponiamo infatti che sia tutto piuttosto casuale.
15. Ma che nella sua casualità, per straordinarie combinazioni appaia come qualcosa di sensato. O che a noi Rattimonisti sembri tale.
16. Fingiamo che racconti qualcosa, un avvenimento, una storia, una descrizione del paesaggio.
17. Diamo per scontato che sia davvero così, e che tutto abbia senso.
18. Conosciamolo per sentito dire e mostriamolo agli altri quasi per errore.
19. Ipotizziamo di scrivere cose che a noi Dedantisti appaiono come punti e virgole ma che solo noi Bioncomisti le riteniamo tali.
20. Fingiamo anche di usare lettere.
21. O qualsiasi altro segno, purchè casualmente coincidente con ciò che vogliamo disegnare.
22. Giochiamo su un'ipotetica pronuncia dei nostri sgorbi rassomiglianti in tutto e per tutto casualmente delle lettere.
23. Ridiamo delle strampalate "parole" risultanti e godiamo della straordinaria congruenza con quelle a noi Ziombolisti già note.
24. Facciamo finta che abbiano un significato.
25. Riteniamole grammaticalmente corrette.
26. Riteniamo tutto logicamente coerente.
27. Sfruttiamo le nostre conoscenze lessicali acquisite così facendo.
Abbiamo ottenuto una lirica Orbentista
Esempio:
Cartinisti Mangia Biovri
Sembrano altezzosamente cammuffati da mangioni mantinovi.
Ma sebbene tutto appiani l'abitudine e l'inganno.
L'antimonio crogiolante sembra essere a se
intanto convertito tra mura di pisello
dipinte. Artizi e montervi modellano
amarantani cartinioli senza
umberare la mantinia.
Ma senza unbentare
la mantagra.
Miograntonio Senza
esigui oggidì non siamo più sagre.
Ratti afferrano l'ambivio come un grumo
di declivio. Empi ommarvano l'entalzio cantando
a sè martiri d'un cartelloso e biolento inbalzo. Badabum.
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