Adoro la dittatura policromatica del mio Stato. Ambisco alla presidenza del consiglio come ambisco alla catarsi metafisica. La mia arte è principalmente incentrata sul non produrre arte. Mi ritengo portatore di valori di provenienza neozoica, con infelssioni farsi-indocinesi. La mia città mi stima come la pesatura ad occhio. Sono immerso in una società filocentrista etica, che prende in considerazione la vita altrui sempre, tranne quando è necessario. Cammino per la strada e mi sento circondato da occhi. Mi rubano il portafoglio e d'un tratto mi sento solo. La disgrazia più grande è aver avuto la fortuna di non poter scegliere dove nascere. Avrei potuto scegliere un paese migliore in modo proporzionale alla mia propensione al ritenerlo migliore degli altri. Tuttavia non mi trovo discorde dal senso comune. Non mi sento discorde dal pensiero comune. Mi sento discorde dal luogo comune. Non vado mai in comune. Non vado mai in chiesa. Non vado mai dal medico. L'ultima volta che sono andato da qualche parte ero ancora aploide. Apolide. Zingaro d'oltreoceano. Rom integrato. Sinto derivato.
∫(mazza ferrata)∙(rottura di palle)dx =
=f'(x)∙(superavvolgimento sconcentrico)
E poi l'entrofermentasi ambivaltenzia ontovence l'arsimonio catasviammico frimmico ostremantando l'armintollio castunno obervo.
Che poi fondamentalmente questa è tutta la verità che hai bisogno di apprendere, ma sei troppo convinto delle tue posizioni per accettarlo.
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